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lunedì 11 luglio 2011

Pezzi di memoria...rapiti dal cielo

Ci sono giorni in cui tutto sembra fermarsi, giorni in cui le lacrime non sono amare, giorni in cui il cuore batte e la mente duole...
Giorni in cui si ringrazia Chi ha aperto le braccia, giorni in cui è necessario chiudere le braccia attorno a qualcuno per restare in piedi, giorni come sabato...
Quando ci sono giorni così è naturale aprire un cassetto tutti assieme e schiudere la porta alla memoria per permettere ai bei ricordi di entrare e soffiare via le lacrime. Guardare le foto del cassetto della nonna è come far rivivere un mondo da colorare con la fantasia e lasciarsi rinfrescare da una brezza ricca di vite lontane e di attimi sospesi.
 
 Questa foto ha un fascino particolare...una delle due piccoline è mia nonna (classe 1913 e ancora in buona salute) in braccio ai genitori e in mezzo ai tanti fratelli e sorelle. Quello con i baffoni a sinistra è il nonno di mia nonna. Qui la testa inizia a girarmi, centrifugata dal tempo che passa mescolando le carte in tavola per dar vita a nuovi destini. Rivedo lineamenti conosciuti, espressioni familiari...e mi chiedo cosa c'è di me in questo bianco e nero.

La piccola nonna è cresciuta e nel giro di qualche foto si ritrova in Francia circondata dai quattro figli (la quinta deve ancora nascere). Il piccolo biondino con la pettinatura da principe azzurro (e il vestito da bambolina) è il mio papy, che ha la faccia di Frantoio quando cerca di darmi a bere di essere un angioletto. Ma tanto non ci crede nessuno.





Ecco gli anni '50 e il ritorno in Italia, con una nuova bambina da difendere dal mondo.

Ciao Liliana! Che il viaggio sia dolce e che tu possa ballare lieve e colorare per noi le nuvole con i tuoi pastelli. E soprattutto che tu possa ritrovare le risate improvvise e gli abbracci avvolgenti che ci mancano da troppo tempo...

2 commenti:

  1. I ricordi come questi sono lievi piume che volando sfiorano il viso e lasciano emozioni positive... Lara

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