I nostri piccoli giocano, la loro
vita è un grande teatro: seguono il copione della fantasia volante, calpestano
il palco del mondo e creano le scenografie con gli occhi dell’immaginazione. Il
teatro è un gioco. E il gioco è un teatro.
Quando l’anno scorso abbiamo visto che a San Lorenzo una
ragazza avrebbe tenuto dei corsi di teatro per i bambini abbiamo subito cercato
di sondare l’interesse per l’iniziativa, trovando un po’ di diffidenza e timore
per un’attività che sembrava a molti poco adatta ai bambini. Le nuove
iniziative devono spesso scontrarsi con l’abitudine e con un briciolo di
pregiudizio, ma l’entusiasmo e l’amore che Silvia dimostra per il proprio
lavoro (e per i nostri bambini) sono subito riusciti a sciogliere il ghiaccio.
Quando abbiamo visto per la prima volta Silvia accogliere i bambini facendosi
piccola come loro, rispettando i tempi di ognuno senza invadere il territorio
difeso dalla timidezza, abbiamo capito che lasciavamo la nostra bambina in
buone mani.
Un buon corso di teatro non è una lezione di recitazione.
E’ una vera e propria palestra di vita che aiuta a mettere a nudo le proprie
emozioni, costruendosi uno scudo di favole per difendersi dalle paure,
affilando la lama della proprie risorse, creando un esercito affiatato grazie all’addestramento
alla condivisione.
Il mondo di oggi ci assedia con i suoi cannoni caricati a
pubblicità martellante. Le mura della pazienza si sgretolano sotto i colpi del
“tutto e subito”. Lo spirito di gruppo è spesso annientato dal “tutto per me”.
La sicurezza in se stessi, la nostra porta sul mondo, subisce i duri colpi
d’ariete del “tutti omologati ai falsi miti”.
Non sarà un corso di teatro a cambiare il mondo. Però
Silvia ha aiutato, con competenza e pazienza, i nostri bambini a trovare il
loro modo di uscire dal guscio delle emozioni troppo grandi per loro. Ad
affrontare giocando i mostri della paura. Ad accettarsi e ad accettare gli
altri, con le loro qualità e i loro limiti. A correre sul palco, orgogliosi di
essere principi e principesse senza macchia e senza paura. Perché la paura se
ne resta dietro le quinte, sconfitta.
E quando il principe azzurro, dopo una fuga spaventata, è tornato
spavaldo sul palco abbiamo capito che la magia del teatro si è compiuta.
Questo post è molto... emozionante e vero. Si sente la passione e la tenacia di chi vuol fare il meglio per i propri figli e quando vede i risultati non può che constatare che quello era da fare. Il teatro, è vero, tira fuori dai bambini un sacco di positività e chi, come Silvia e come voi genitori, sa coglierle, non può non sentirsi caricato e "pieno" di emozioni.
RispondiEliminaBravi
P.S. Non potevo fare a meno di notare che la bimba indossa QUELLA gonna... Non ho parole! Indosso è meravigliosa! Voglio farla anch'io!
RispondiEliminagia', un buon corso di teatro e' tutto questo.
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