La biblioteMaira sta leggendo

mercoledì 4 maggio 2011

Bibliosilenzio...

Scrivo in punta di piedi per non disturbare: sono in biblioteca, in pausa cena, in attesa che arrivino i partecipanti al gruppo di lettura: ho una mezz'ora tutta per me prima di timbrare il cartellino e rimettere i panni della bibliotecaria. Sono Maira, la lettrice, quella che ha appena chiuso "La ragazza delle arance" con un po' di amaro in bocca. Purtroppo non è stato uno di quei libri memorabili, uno di quelli che vorresti non finissero mai. Lo spunto è bello, una lettera dal passato, da un papà che non c'è più. Ma il racconto a volte è un po' scontato, come se il vero scopo dell'autore fosse quello di filosofare sull'infinita grandezza della nostra minuscola vita più che il piacere di raccontare. Non lo so spiegare meglio: non ho avvertito quella passione che si sente quando una storia nasce dalle viscere dell'autore, quasi senza che questo se ne renda conto.

Forse Jostein Gaarder in questo momento si sta lamentando della lettrice Tartamaca con il suo vicino di scaffale, tale Jens Christian Grondhal; forse Grondhal, invidioso del successo del collega, gli rinfaccerà il suo troppo filosofeggiare. In questo momento tutto può succedere, per questo scrivo sottovoce: la biblioteca senza rumori e odori degli utenti è un luogo magico. Il ronzio dei neon e il tichettio dell'orologio rimbombano fra gli scaffali e i libri finalmente possono smettere di pavoneggiarsi per essere scelti e tornano a essere quel che sono: libri indimenticabili, libri mediocri e basse operazioni editoriali. E' questo il momento che preferisco per scegliere un libro da leggere: la calma mi porta a notare piccole perle in mezzo a tanta spazzatura (ebbene sì: non esiste solo la TV spazzatura purtroppo). Non so se capita solo alla lettrice Tartamaca: i libri migliori mi scelgono, mi chiamano, mi arrivano al momento in cui ne ho bisogno. E le chiamano coincidenze...per me sono un dialogo. Con cosa non so.

2 commenti:

  1. Ciao Maira, anche se in ritardo, benvenuta al GdL, che bello lavorare in biblioteca! grazie della recensione, a presto, Alex

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  2. Lavori in biblioteca!! Non so perchè ma come lavoro mi ha sempre affascinata... un abbraccio e buonissima serata

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