La biblioteMaira sta leggendo

mercoledì 16 novembre 2011

E se un Libraio...

Stare in mezzo ai libri e alle persone è il sogno che mi ha fatto diventare bibliotecaria. Non so se sia stata una buona idea, perchè ho il vizio di parlare senza tregua (spesso di libri, a volte semplicemente di quello che le persone hanno bisogno di sentirsi dire) nonostante le regole impongano in silenzio in biblioteca. La mia voce sommessa e pacata fa in modo che anche i ragni sordi che vivono negli angoli più reconditi del magazzino conoscano i miei pensieri.
La mia discrezione nell'esternare opinioni probabilmente non ha permesso che passasse inosservato il debole che ho per uno dei libri che ho letto in questo 2011: "Confessioni di un ragazzo per bene" di Marino Buzzi per Tufani editrice. A distanza di mesi dalla lettura alcuni episodi del libro si accavallano ai ricordi dei racconti milanesi ascoltati dal mio Amico nelle nostre ore d'aria fatte di chiacchiere e confidenze. Questo mi rende il libro ancora più caro e sono felice quando un utente me lo riporta dicendomi di averlo letto volentieri. (Anche se a dir la verità voglio vedere chi ha il coraggio di sminuire il consiglio della bibliotecaria logorroica!!! Tengo appositamente sotto il bancone il famoso Sparapatate di Verruca Murphy...)

Tra pochi giorni uscirà il nuovo libro di Marino Buzzi, che in questi mesi ho imparato a conoscere attraverso il suo divertentissimo blog Cronache dalla libreria. Non ho ancora avuto modo di leggere la nuova creatura per cui mi lancio in una promozione sulla fiducia. Prima di tutto fiducia per Mursia, una casa editrice che si sta ingrandendo grazie alla propria serietà che abbiamo potuto sperimentare di persona. E poi per Marino che ha una mente aperta e capace di cogliere le sfumature dell'attualità e della vita di tutti i giorni. E' un libraio che legge (e direi che la cosa non è scontata) e che riesce a trasmettere agli altri la passione per la cultura.
 
"Un altro best seller e siamo rovinati" nella mia mente è un thriller senza morti, un rosa (shocking) senza Steel, un saggio senza barba, un Best senza seller. Sono sicura che ci sarà da ridere, ma che ogni risata farà riflettere sul degrado del mercato editoriale attuale. Perchè non è tutto oro quello che luccica: i best seller spesso non sono scritti dagli autori che mettono il nome in copertina, sono scontati, stereotipati, attraenti solo grazie alla pubblicità.
Pensateci quando avrete in mano il prossimo libro con la fascetta: tre edizioni in tre picosecondi, libro più venduto in Patagonia, vincitore del premio Paraponziponzipò e compagnia bella. Vogliono plagiarci, sedurci, attirarci per impedirci di scegliere e giudicare con la nostra testa. Invece noi vogliamo scegliere e possiamo scegliere perchè le case editrici minori sono tante e i libri buoni non sempre sono quelli che tutti leggono. 

Marino Buzzi, "Un altro best seller e siamo rovinati", Mursia, 2011. E se avete il coraggio guardatevi il booktrailer...



1 commento:

  1. grazie d'avermelo fatto scoprire... sono una libraia mancata, mi divertivo di più a giocare con i libri e la lettura ed da animatrice per l'infanzia sono diventata promotrice di lettura, con la mia passione per il gioco i bimbi e la lettura diventando un tecnico dei servizi sociali ho scoperto che i bambini oggi hanno bisogno di chi gli dice che giochi fare al proprio compleanno e strategie divertenti per fargli scoprire il piacere della lettura... inorridisco ma per fortuna tanti bambini hanno ancora buone figure di riferimento per allontanarsi dalla massa e tu sarai sicuramente una di queste

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