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martedì 19 aprile 2011

Pasta madre...o figlia?!?!

So che non è una bellezza con tutte le sue bolle e le sue rughe, ma ha nel cuore una bontà che compensa di gran lunga l'aspetto: vi presento Lievì (con l'accento sulla i), la mia pasta madre.
 Da quasi quattro anni è entrata nella nostra vita e si può dire che ormai sia parte della famiglia, come una terza figlia (e, lo dico fra parentesi perchè nessuno mi senta, è molto più obbediente di Brugola e Frantoio).
Stasera l'ho tirata fuori dal suo nido in frigorifero perchè deve lavorare: adesso la sciolgo per preparare la biga e domani mattina impasto il pane. Penso che sarà un pane un po' integrale con i semi, ma me lo dirà l'ispirazione del momento. Lieviterà con tutta calma fino a sera, quando lo metterò al calduccio nel forno per accogliere il mio migliore Amico che domani viene a cena da noi. 
Questa settimana Lievì probabilmente mi denuncerà per sfruttamento, visto che dovrà fare gli straordinari: per Pasqua mi sono messa in mente di preparare la colomba, dopo il successo del panettone natalizio. Se sopravviverò al corso di primo soccorso di giovedì e tornerò a casa tutta intera, potrò iniziare il grande esperimento pasquale! Si accettano cavie...

2 commenti:

  1. Io! Mi piace molto l'idea della pasta madre e la voglio anch'io! Voglio imparare. Quante cose fai, ma dormi qualche volta?

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  2. Certo che dormo (eccome)!!! All'inizio mi sentivo in dovere di far compagnia al pane che lievita, ma mi sono accorta che se la cava benissimo da solo! Quando vieni in biblioteca per la vetrina fammi sapere che ti preparo volentieri un pezzo di Lievì, sono sicura che sarà in buone mani!

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