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giovedì 23 giugno 2011

Brugingband

L'altro giorno sono andata a prendere Brugola alla scuola materna: ho seriamente pensato di restituirla per evidente scambio di persona ancor prima di arrivare alla macchina! Ha iniziato a martellarmi con: "andiamo al tabacchino e mi compri gli shocking bands perchè ce li hanno tutti i miei amici". Insistenza e insoliti capricci...sì sì, decisamente me l'hanno scambiata all'asilo. Ho cercato di spiegarle che le cose che hanno tutti non sono sempre belle, che non le compro nulla quando fa i capricci, che, che e che. Niente da fare. Irremovibile!
Allora ho aggirato l'ostacolo: l'ho portata da Ivana, la mia supermerceria preferita, e ho comprato dei bei fili di caucciù dei colori che hanno scelto i bambini. Siamo arrivati a casa, ho aperto la mia magica scatola raccattabazzecole e ho svuotato in una ciotola tutto il suo magnifico contenuto (la Feccia, come la chiama mio marito): perline, palline, bottoni e chincaglierie varie salvate da dismissioni di vestiti e dalla rottura dei miei preziosi gioielli, con la scusa che tutto torna buono prima o poi (a volte ragiono come mio nonno Rino). 

 
Ai bambini si sono illuminati gli occhi: Brugola si è creata un Brugingband e Frantoio una collanina da ometto. Da allora la bimba non si è più tolta il braccialetto...all'asilo tutti lo vogliono, ma non lo possono comprare, e per me è stata una piccola vittoria contro la pubblicità rovinabambini.
Purtroppo le perline di legno si stanno rovinando a forza di bagnarle; niente paura! Domani le grattiamo con la carta vetrata sottile e poi le coloriamo come vogliamo...così i bambini imparano che non tutto quello che si rompe si butta subito via, che si può aggiustare e riciclare. E nel frattempo ci divertiamo sicuramente di più che a entrare in un negozio, barattando soldi per cose tutte uguali.
 
Ho una puntualizzazione da fare sul post del colibrì. Ringrazio Anna che ha commentato così:
 
Cara Tartamaca, io sono appassionata nel mio piccolo di natura, animali ecc.ecc. e questa faccenda del colibrì mi ha incuriosita molto....e cosa scopro? Che il colibrì non vive in Italia allo stato naturale...e allora come si spiega la tua visione?
Esiste la cosiddetta falena colibrì che è probabilmente l'animaletto che ha visitato i tuoi fiori. Puoi veirificare qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Macroglossum_stellatarum
ciao!!!

Ho imparato una cosa nuova e ne sono felice. Devo però confessarvi in segreto una cosa: io sono terrorizzata dalle falene!!!! Per cui ho deciso che per me il mio amico si chiamerà sempre e solo Colibrì (nome proprio con la C maiuscola!), per non rovinare la nostra amicizia di vecchia data!

5 commenti:

  1. Mi credi se ti dico che lo vorrei anch'io, ma quant'è carino e poi hai tutta la mia ammirazione, sei stata grandissima!!!!! Non solo, anche insegnare ai bambini che non si butta via niente, è grandioso! Bravabravabrava! Un abbraccio e buon fine settimana

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  2. Bellissimo braccialetto e ottima tattica! Anch'io cerco di fare come te e non sempre ci riesco: mancanza di tempo, pigrizia...e confesso che alle volte anche a me piacciono sti "mangiasoldi" in vendita nelle edicole!
    In tema falene, e colibrì (che ho avuto il piacere di ammirare di persona all'Acquario di Genova) una volta con Elena abbiamo visto una di quelle falene "Testa di Morto" e ci siamo spaventate davvero per quanto sono grandi!

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  3. Ti invidio un po', io ormai ho i figli grandi e mi mancano le loro richieste ed anche i capricci. Anch'io cercavo di fare come te ma non sempre ci riuscivo. Ciao, buon w.e. Laura

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  4. tu sei stata davvero eccezionale!!!
    ma devo dire che anche Brugola ha i suoi meriti!!! ;o)
    bravissime!

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