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domenica 19 giugno 2011

Libertà...

Ieri sera ho finalmente finito di leggere il mio primo e-book. Sarà l'emozione della prima volta, ma devo dire che ho lasciato il libro con un certo movimento di ingranaggi cranici. Ho spento la luce e la mia testa ha iniziato a pensare, pensare, pensare. Non ho mai letto niente di Franzen, non amo particolarmente la letteratura americana piena di personaggi problematici e di situazioni grigie. Nonostante la mia prevenzione il libro mi è piaciuto: i personaggi mi hanno calamitata nelle loro storie difficili suscitandomi sdegno, simpatia, ribrezzo. Probabilmente proprio quello che l'autore voleva regalarmi, toccando alcune corde particolarmente sensibili del mio meccanismo interiore.
La cosa che mi ha lasciato un senso di vuoto è la concezione di LIBERTA': tutti i personaggi sono infelici mentre cercano di essere liberi, mentre cercano di fuggire ai legami seguendo solo il proprio piacere. Solo quando toccano il fondo, capiscono che la mancanza di legami non coincide con la libertà, ma con la solitudine. Uomini e donne imperfetti, impuri, senza cuore a forza di farlo a pezzi; uomini e donne che si difendono ferendo gli altri e che non sanno difendersi da se stessi; uomini e donne che compiono errori a mucchi, ma riescono ad arrampicare fino alla cima del mucchio per guardare oltre.
Uomini e donne. 
Libertà che si intrecciano e che si limitano a vicenda.

E per me cos'è la libertà? Difficile da dire, ma alcune cose sono fondamentali:

AVERE QUALCOSA (E QUALCUNO) DA AMARE

AVERE ALMENO UN AMICO DI CUI FIDARSI CIECAMENTE
  
AVERE METE RAGGIUNTE, SENTIERI DA PERCORRERE CON FATICA E NUOVE DESTINAZIONI VERSO CUI VOLGERE IL CUORE.
Legami tanti, fatica a volte, ma niente noia e molte soddisfazioni...

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